Ultimi giorni

giovedì 24 aprile 2014

Vi ricordate il mio pattern Tutti in riga, realizzato per Crowdknitting con i filati Rowan (Handknit Cotton)? Sarà disponibile ancora per pochi giorni, fino alla fine di aprile, completamente gratis alla sezione pattern di Crowdknitting, poi sparirà per un po' (ancora non so quando e come verrà ripubblicato).

Tutti in riga - pattern gratuito (filato Rowan Handknit cotton)


Per questo vi consiglio di correre a scaricarlo, se non siete ancora iscritte a Crowdknitting, fatelo, è una community in italiano, dedicata a noi appassionate di maglia, e sta crescendo.

Il tempo sta per scadere...

Esperimenti con la macchina per cucire

martedì 22 aprile 2014

Cucire non è mai stato il mio forte. Ho ereditato la mia macchina per cucire, non ricordo bene neanche da chi, molti anni fa e l'ho usata poco e con poca consapevolezza, un po' a casaccio. In questo periodo, per colpa del diabolico Pinterest, che propone migliaia di progetti di cucito (uno più interessante dell'altro), mi è venuta la voglia di riprovare.

I risultati non sono eccezionali, ma si possono guardare e, finalmente, sono riuscita a capire quello che stavo facendo, a dargli un senso e a memorizzare i procedimenti per una prossima occasione. Insomma ho imparato qualcosa. 

Ho adirittura realizzato un portafogli d'emergenza (il mio si è rotto da poco e non ho ancora trovato un degno sostituto) e un set per il cucito da viaggio. Non so cucire bene, ma non giro mai senza ago e filo, in caso qualcuno perdesse un bottone o si trovasse con un orlo o una spallina a penzoloni. Quest'ultima cosa è successa a me e ho visto tutto il concerto di Ray Charles con il vestito riparato con del nastro da elettricisti. Da allora ho detto: mai più senza kit per le riparazioni!



 
Qui trovate il tutorial che ho (più o meno) seguito per realizzare il portafogli (nella foto il lavoro di Confessions of a Fiberaholic)

dal blog Confessions of a Fabricaholic

E adesso torno alla maglia, che le scadenze incombono e i lavori si accumulano, anzi, se qualcuna avesse voglia di fare un test per una nuova borsa, avrebbe la mia eterna gratitudine (ne avrei bisogno entro metà maggio).


Le sferruzzatrici della tavola rotonda

venerdì 11 aprile 2014

Un po' di tempo fa ad alcune di noi sferruzzatrici, blogger, designer di maglia più o meno (e parlo soprattutto per me) affermate, è stata offerta l'opportunità di provare i filati prodotti da un'azienda biellese che, forte di secoli di tradizione familiare nella lavorazione della lana, propone una collezione dedicata all'aguglieria, a noi gomitolare esigenti.



L'azienda è Lanecardate e la collezione, LANECARDATE Handknitting, sono molto interessanti per diversi motivi. Innanzitutto il fatto che le fibre utilizzate siano cardate ha un effetto sulla consistenza del filato che diventa più leggero e morbido, ma anche sulla resa che, a parità di peso è molto più alta di quella di un filato pettinato (si parla del 30% in più). Altra caratteristica da non trascurare è la tracciabilità, certificata dall'organismo TF (Traceability & Fashion). Significa che si può sapere da dove vengono le materie prime utilizzate per produrre il vostro gomitolo, e questo è importante perché è sinonimo di serietà e di attenzione ai diritti dei lavoratori, dell'ambiente e anche degli animali impiegati nel ciclo di produzione. Infine la produzione del filato è fatta totalmente in Italia e anche questo è importante, non per uno spirito autarchico che non mi appartiene, ma perché in un momento in cui si delocalizza per trarre maggiori profitti speculando sui diritti dei lavoratori e sulla possibilità di sottostare a leggi più morbide in tema di sicurezza e di tutela dell'ambiente è indice ancora una volta di serietà e di rispetto.

Per quanto riguarda i filati, non sono brava a scrivere le recensioni e vi rimando a questa pagina del sito di Lanecardate, dove le sferruzzatrici della tavola rotonda hanno espresso le loro opinioni e dove trovate foto e modelli disegnati da alcune di loro (tra cui nientepopodimenoche Emma Fassio). A titolo di chiacchiera davanti a un té caldo (non dico una birra, vista l'ora...), vi posso confidare che il loro Lamora è delizioso, un misto lana e angora morbido e leggermente peloso con una mano eccezionale e che ho amato particolarmente il Donegal, un tweed con una texture interessante e bottoni non troppo invadenti, ma sufficienti ad esempio a illuminare anche il filato nero, un filato adattissimo ai capi maschili, sportivi e unisex (per i quali ho un debole).

Expo 1889, di Maria Modeo - realizzato con Donegal