Solstizio d'Autunno, cioè, Equinozio d'inverno... va be' ecco il nuovo pattern!

giovedì 24 dicembre 2015

In tempo per natale, ecco un nuovo modello dalla tana dell'orso: Equinozio d'Autunno, che è uscito la notte del solstizio d'inverno, così, per incoerenza ursina, ma soprattutto per la necessità di fare un test anche in lingua inglese.


In principio era stato un workshop (divertentissimo!) da Unfilodi. Nella foto ammirate le eriche, fonte d'ispirazione, nel ricordo ancora vivo delle vacanze in Scozia, le matasse di Shilasdair Luxury DK che ho acquistato per farne una versione corta, e un dettaglio del modello.

Ora è un pattern disponibile per chi lo vorrà acquistare nel mio ravelry shop: http://www.ravelry.com/patterns/library/equinozio-dautunno

Il pullover è un raglan top down, reso particolare dal motivo lace lungo i raglan e dalla sagomatura (opzionale) sul retro, che rende il capo più lungo nella zona strategica, così da renderlo indossabile sopra un paio di leggings (non si va in giro con le chiappe al vento, vero?). Tutti i bordo sono rifiniti con l'icord, perché all'orso piacciono le finiture pulite e minimali.

Orsetta Tata, modella d'eccezione!

Ursus Maritimus, con dettaglio del dietro


La versione creativa di Monica, con il motivo anche sul fianco.


A breve ci sarà una piccola sorpresa legata a questo pattern, restate in linea, per non perderla!
Buon Natale a tutt*, siate sereni e sferruzzate almeno un po'!

Auguri Ursini!

Conto alla rovescia (ai fornelli)

domenica 6 dicembre 2015

I sablè sono i nostri biscotti preferiti, non li faccio troppo spesso perché noi orsi dobbiamo badare alla linea ecc... (si vabbe'), ma quando si avvicina l'inverno, la sera dopo cena, un caffè con un paio di questi ti rimette al mondo. Per le feste nella tana dell'orso non possono mancare, anche solo per il profumo che spirigionano in cottura, che aumenta esponenzialmente l'atmosfera natalizia, e oggi vorrei condividere con voi la nostra ricetta. Non so da dove provenga, me la diede un'amica di Roma (grazie Gaia!), tanti anni fa, durante una vacanza in Puglia, proveniva al suo quaderno magico delle ricette, è stata trascritta a mano sul mio, con l'inchiostro rosso (avevo solo quella penna a disposizione) e, secondo me, è perfetta. Eccola:



Sablè bicolori:

Ingredienti: 375 gr di farina 00
70 grammi di fecola o Maizena
125 gr di zucchero a velo
1 pizzico di sale
1 bustina di vanillina (potendo, la sostituisco con i semi di una bacca di vaniglia, ma la ricetta originale dice così...)
250 gr di burro a temperatura ambiente, a pezzetti.

Impastare tutti gli ingredienti con le mani, velocemente. Dividere la pasta in due parti e aggiungere 10 gr di cacao a una delle due. Manipolare la palla al cacao fino a che non assume una colorazione uniforme. Mettere le due palle di pasta in frigo, coperte con la pellicola e farle riposare per 30 minuti.

Trascorso questo tempo, confezionate i biscotti usando la fantasia. Potete stendere  semplicemente l'impasto con il mattarello (spesso circa 5 mm) e ritagliare dele forme con gli stampini per biscotti, oppure potete unire un po' di pasta bianca e un po' di scura e ottenere dei sablè marmorizzati, da ritagliare sempre con le formine. I miei preferiti sono quelli a scacchiera, ottenuti stendendo i due impasti separatamente, ma dello stesso spessore, poi si tagliano a strisce di circa un cm, si accostano le strisce alternandole sia in orizzontale che in verticale, per un totale di 2 o 3 strati. Poi si compatta il blocchetto ottenuto premendo da sopra con un mattarello, con delicatezza, e con le mani dai lati, infine si tagliano delle sezioni  di circa mezzo cm con un coltello liscio e molto affilato.

Non resta che cuocere, in forno statico, preriscaldato a 170°, per un massimo di 10 minuti (dipende dallo spessore dei biscotti), io consiglio di tenerli d'occhio, perché non devono diventare scuri.

All'interno di una scatola di metallo, si conservano per una settimana (se ci arrivano). La scatola di metallo è una bellissima idea anche per un eventuale regalo di Natale.




Conto alla rovescia

mercoledì 2 dicembre 2015

Ormai manca meno di un mese a Natale. Quest'anno, in barba alla sorte che mi vorrebbe afflitta (amica Sfiga, non sai con chi hai a che fare...), mi voglio godere le feste alla grande, preparare ottimi sablée, cucinare conserve per gli amici, decorare la casa e i regali con fantasia e con passione e voglio condividere con voi questi momenti e tutte le risorse che troverò online, e non solo, per ispirarmi.

Questa sarà la prima puntata del nostro viaggio tra siti, materiali, tutorial e ricette. Pronti? Oggi si parla di regali ai ferri.

I regali di Natale sono spesso un compito fastidioso da portare a termine. Per molti di noi lo shopping delle feste è una corsa contro il tempo, un viavai frenetico tra code, negozi, bancomat e nervi a fior di pelle. La mia soluzione? Non ridurmi all'ultimo momento (spesso acquisto una parte di quello che voglio regalare già in novembre) ed evitare di fare regali non dettati dal cuore (perché mi devo far venire l'esaurimento nervoso e spendere denaro se non mi frega niente di chi lo riceverà?).

Il resto della ricetta prevede: realizzare qualcosa con le mie mani e farlo con gioia, fischiettando canti di stagione e sperando nel freddo e nella neve (orso ottimista mode on). Il primo regalo hand made di quest'anno sono un paio di calzini Stracciatella (cliccando sul link arrivate al mio pattern, gratuito, su Ravelry).

I calzini Stracciatella

Filato utilizzato: Sesia Pura Lana Ecologica
Quantità: 2 o 3 gomitoli, a seconda della lunghezza della gamba, più pochi grammi di colore contrastante.

Ferri: circolare o gioco di ferri da 4,00 mm

Tempo impiegato: 2 mezzi pomeriggi.














Il secondo regalo sono due scialli identici, ma in colori diversi (giusto per preservarmi un minimo dalla noia): Sweet Novembre Knit Shawl (pattern gratuito di Caryl Pierre, tradotto in italiano da Alice Daino).

Filato utilizzato: Kid Silk Grignasco
(sostituibile con Rowan Kid Silk Haze: 30%seta, 70% mohair)

Qantità: 3 gomitoli, usato doppio.

Ferri da 6,00 mm (io ho usato un circolare con cavo lungo, perché alla fine le maglie sono tante).

Tempo per la realizzazione di ogni scialle: 3 pomeriggi interi.
Io, consigliata dal mio esperto di moda (Ale), ho scelto di fare una chiusura a pippiolini (picot bind off) invece delle frange previste dall'originale, perché gli scialle sono destinati a due signore eleganti e lefrange (che a me piacevano molto) forse sono un po' troppo da cowboy...








Il terzo è un cappello, il mio Keep Your Head To The Sky, anche questo gratis su Ravelry. Velocissimo, caldo alla moda e perfettamente unisex.

 Filato: Echos di Sesia (in foto l'originale in Rowan Colourscape Chunky)
Quantità: 3 gomitoli

Ferri: 5,50 e 6,00 mm

Tempo impiegato: un pomeriggio e un po'.

Idea: avviando lo stesso numero di maglie e lavorando fino all'altezza desiderata, senza fare diminuzioni, potrete abbinargli uno scaldacollo.



Nella prossima puntata perleremo di cucina.
Un abbraccio ursino!