Lavorare a maglia: un libro in italiano

giovedì 30 luglio 2015

Anche se ormai ho una biblioteca di tutto rispetto, per quanto riguarda i libri che parlano di maglia, ogni volta che entro in libreria, vado a curiosare nello scaffale dedicato alla nostra passione comune. Spesso mi trovo a constatare che i testi disponibili sono libri di autrici anglosassoni tradotti in italiano. Non c'è niente di male, il mio preferito è proprio uno di questi (Lavorare a maglia per negati, di Pam Allenn, Tracy L. Barr e Shannon Okey), ma spero sempre di trovare qualcosa di nuovo, magari scritto da un'esperta italiana, non tanto per questioni patriottiche (ne sono abbastanza immune), ma per la possibilità di evitare tutti quei disguidi che ci potrebbero essere nella traduzione di un testo tecnico (nel caso l'autore della traduzione non fosse proprio un vero esperto di maglia). Ovviamente tutto questo non vale per i libri in lingua originale, che però non tutti siamo in grado di leggere e, soprattutto, non si trovano nelle nostre librerie. Questa volta la mia curiosità è stata appagata stando comodamente alla mia scrivania, perché questo libro mi è stato sottoposto dalla sua casa editrice, la Edizioni LSWR. 

Lavorare a maglia, di Alessia Bartolomeo
Edizioni LSWR
Pagine: 224
Formato cartaceo: 16,90 euro
E-book: 11,99 euro


Trovate il libro a questo link


Conoscevo già il blog dell'autrice, Alessia Bartolomeo, e forse lo seguite anche voi, si tratta di ferri e gomitoli. Il libro è alla sua seconda edizione, ma non mi era mai capitato di sfogliare la prima. La lettura del testo mi ha sorpreso piacevolmente per alcuni particolari: le spiegazioni sono corredate da foto grandi e chiare di tutti i passaggi, si tratta di un testo molto più completo di tanti altri perché affronta con attenzione ai particolari tutti gli aspetti del lavoro e ha delle ottime sezioni dedicate ad aspetti tecnici fondamentali, trattate senza dare nulla per scontato. Ho apprezzato molto il capitolo sulle finiture, dove la ripresa delle maglie e il tema delle cuciture sono spiegati molto bene, con l'aiuto di foto chiarissime. Verso la fine del libro ci sono anche una raccolta di punti, utile soprattutto alle principianti, un glossario inglese-italiano, una sezione dedicata ai progetti e una sulle possibilità di apprendimento e di specializzazione oltre il livello base. A mio avviso è un ottimo libro da cui partire, o da regalare a un'amica o a un amico che vogliono imparare, ma può essere molto utile anche a chi, conoscendo le basi, desidera avere in casa una guida completa agli aspetti tecnici di livello medio-avanzato. 

Buona lettura e buona maglia.
Alla prossima!

Luglio col bene che ti voglio

sabato 4 luglio 2015

Non sei proprio il mese più adatto a sferuzzare, ma noi indomite stacanoviste della matassa riusciamo a sopportare i 30 gradi fissi maneggiando le fibre più calde senza batter ciglio.

Ho esagerato, lo so, ma credetemi, sto finendo un maglione a maniche lunghe per un workshop (non vi dico la gioia infinita quando devo provarlo, e lo faccio molto spesso, per vedere se calza) con questo filato che, caldo a parte, è uno spettacolo. Faccio un po' di autoironia per tirarmi su, ma avrei tanta voglia di lavorare un bel filato fresco ed estivo.

Rarefacta pattern by Giuseppina Flamini



Per chi può scegliere cosa lavorare in base alle temperature, da poco è uscito questo pattern meraviglioso. Si chiama Rarefacta, il nome è ispirato dalla consistenza sempre più evanescente data al tessuto dai trafori e il motivo è a sua volta ispirato da un'opera architettonica moderna (trovate tutta la storia al link). L'autrice è una garanzia, la nostra amica Giuseppina Flamini, l'architetto sferruzzante. Il pattern sarà gratuito per tutto il mese di luglio su Crowdknitting, il social italiano della maglia e dell'uncinetto, grazie a Coats Cucirini e appunto allo stesso Crowdknitting che permettono a noi di lavorare per un giusto compenso e a voi di avere dei pattern curati completamente a babbo... scusate se è poco.

Io torno a sudare sulla mia lana, sognando motivi rarefatti e il freschissimo Panama di Rowan!