Un workshop, un nuovo pattern e una canzone

giovedì 30 aprile 2015

La tana dell'orso, in questi giorni, è in grande fermento. Fra circa una settimana (solo una settimana!?!?) sarò ospite della mitica Knit House di Unfilodi. Il 9 maggio terrò infatti un workshop (Mother's day ws) che avrà come protagonisti un modello a me molto caro e un filato bellissimo, che ho scoperto da poco e che non vedo l'ora di utilizzare per tanti altri progetti (orso con occhi a forma di cuore).

Non posso svelare troppi particolari, ma lavoreremo a un capo primaverile, che tornerà utile anche nelle sere estive. Lo stile sarà molto versatile e personalizzabile a seconda dei propri gusti, potrete indossarlo sia sui jeans che su un abbigliamento più elegante e formale. 

Dettaglio del progetto misterioso


Chi mi conosce può immaginare che non sarà un lavoro facilissimo, ma vi assicuro che è più che affrontabile da chi si ritiene a un livello intermedio (bisogna solo saper aumentare e diminuire e riprendere le maglie del giromanica; tutti i passaggi saranno illustrati dettagliatamente). Del resto è la mia filosofia: con un po' d'impegno si possono raggiungere ottimi risultati, mentre se non si prova a imparare qualcosa di nuovo non si progredisce mai. Se penso alle allieve che allo scorso workshop hanno affrontato per la prima volta un cardigan top-down con il mio Nanuk, sagomato e col suo lunghissimo scollo ripreso e intrecciato, lo hanno finito ed è venuto benissimo, credo che questo sarà una passeggiata ;-)

Una delle cose che preferisco di questo capo sono le possibilità di personalizzazione offerte dalla scelta delle combinazioni di colore e dalle finiture, che permetteranno a ogni allieva di esprimere al massimo la propria individualità.

Come al solito il titolo del pattern sarà ispirato a una canzone, solo che questa volta non l'ho scelto da sola. Mi è stato chiesto di trovare un brano con il nome Anna, per dedicare la giornata a una mamma molto speciale, e abbiamo trovato Anna Verrà, di Pino Daniele.

Insomma, non vedo l'ora di partire, di rivedere volti amici e nuovi, di trascorrere insieme a chi ci sarà una giornata di maglia serena e interessante.

Chi volesse iscriversi (ci sono ancora posti liberi), può farlo a questo link: Unfilodi e-shop
Alla prossima!

Guest post: Lavori a maglia, una canzone da orsi!

martedì 7 aprile 2015

Oggi l'orso lascia la parola a Christian Di Rito, che fa parte dello staff di Di Lana e d'altre Storie, negozio online (ma anche fisico) di merceria e filati. Christian fa una riflessione sull'evoluzione del lavoro a maglia e sul ruolo che in essa hanno avuto internet, i blog e i social media. Dice anche cose molto carine sul mio lavoro (grazie!) e sulla mia scelta di chiamare i miei modelli come le canzoni a cui sono ispirati.


Lavori a maglia: una canzone da orsi!

I lavori a maglia non sono una attività da prendere alla leggera. Solo chi non vi si dedica può sottovalutare l'importanza che lavorare a maglia ha per chi ci si misura e ci si esprime.
Lavorare a maglia è una attività molto intensa che coinvolge molti, se non tutti, gli aspetti della personalità delle knitter. Sicuramente tutti sanno che lo stesso lavoro, fatto da persone diverse, produce un risultato diverso. Forse qualcuno ha anche sperimentato su di sé che riprendere un lavoro a maglia a distanza di molto tempo produce effetti diversi, con tensioni differenti...
Basterebbero questi esempi per dimostrare come i lavori a maglia riescano a rappresentare una parte molto profonda di noi. Questo in fase di realizzazione.
Osservando i lavori a maglia delle knitter si rimane affascinati dalla competenza stilistica, dalla capacità che hanno dei semplici capi di emozionare. Certo, la bravura ha su tutti noi un effetto emozionante, un gesto tecnico, un colore, la scelta di una frase... stesso effetto in un capo realizzato a maglia.
Oltre alla fase di realizzazione, allora, anche la fase di studio e di creazione, come in tutte le arti umane, non solo esprime la capacità tecnica, ma comunica anche con una parte più profonda che può essere chiamata stile, personalità o anche mestiere. Insomma, un lavoro a maglia inventato, studiato, concepito e realizzato è un gesto estetico che emoziona e rivela la personalità della sua autrice, o del suo autore.
E poi ci sono i nomi ed i luoghi in cui i lavori a maglia si mostrano. Una volta tra amiche o tra parenti si sfoggiavano i propri lavori nei circoli o nelle feste. I luoghi erano quelli, e non credo che prima del boom dei lavori a maglia iniziato nel secondo '900, qualcuno avesse mai chiamato per nome il modello di un proprio lavoro a maglia.

Oggi le cose sono diverse, i blog più belli e più curati sono proprio quelli legati ai lavori a maglia o agli hobby al femminile. Perché? Quale è la ragione per la quale la bellezza dei lavori a maglia ha bisogno di essere comunicata e condivisa?
Girando tra i blog dedicati ai lavori a maglia incontro il limpidissimo spazio blog di Annalisa. A Knitting Bear incuriosisce subito per la pulizia e l'essenzialità. I modelli hanno nomi di canzoni come You are my sunshine, No Surrender o la splendida (canzone e modello) Impressioni di Settembre.

Coinvolge ed incuriosisce. Musica e modelli! Cos'è che hanno in comune i lavori a maglia e la musica? Il ritmo! Allora penso che anche i ferri da maglia fanno un suono, che ogni lavoro a maglia ha un suo suono ed un suo ritmo. Immaginare quel suono che diventa una canzone nella mente della stilista e quel suono diventa un modello a maglia... pensare che anche gli orsi cantano quando sono ispirati mette voglia di ascoltare, di comunicare, di darsi la zampa!




April Come She Will

mercoledì 1 aprile 2015

April come she will
When streams are ripe and swelled with rain;
May, she will stay,
Resting in my arms again.

June, she'll change her tune,
In restless walks she'll prowl the night;
July, she will fly
And give no warning to her flight.

August, die she must,
The autumn winds blow chilly and cold;
September I'll remember
A love once new has now grown old. 

(Simon & Garfunkel)

Grizzly adora il cashmere...


Questa bellissima canzone (se non la conoscete, correte subito su spotify e rimediate immediatamente!) mi ha ispirato il nuovo pattern per Crowdknitting, un mini cardigan perfetto per la primavera. Lo potrete indossare sui vostri abiti smanicati (perché non è ancora abbastanza caldo per portarli da soli), o su una t-shirt e un paio di jeans, per un look più sportivo. Comunque vogliate indossarlo, sarà un capo prezioso e delicato, da trattare con cura perché duri a lungo.

Il capo è lavoraro top down e ha le maniche a raglan, decorate da un motivo lace a piccoli fiori, il resto è semplice maglia rasata, con i bordi a coste 1/1 (i bordi di scollo e davanti sono ripresi).

Il pattern è gratuito e scaricabile dalla sezione pattern di Crowdknitting per tutto aprile.

Il filato è Cashmere Corner 6/28, un cashmere 100% leggero e morbidissimo, delizioso da lavorare e da indossare (non vorrete toglierlo più!). Io ho scelto la variante 015 Oro, ma tutta la cartella è favolosa, da non sapere cosa scegliere.
 



Realizzare questo cardigan è stato un vero piacere (ne ho già fatti due e credo che ne farò presto un terzo) e spero che possa esserlo anche per voi.
Ringrazio Crowdknitting e Cashmere Corner per l'opportunità che mi hanno dato e per la fiducia e le amiche del collettivo maglia 198 (Giuseppina, Natascia e Sonia), con Ilaria (che ha disegnato lo schema con le misure per me) e Manuela per l'aiuto e i consigli.

Per questo mese, sempre su Crowdknitting, in collaborazione con Coats Cucirini, Natascia Sartini presenta il suo bellissimo scialle Senza Nome, un pizzo leggero, per avvolgersi in un alone di calore e morbidezza... una chicca. Anche questo pattern è disponibile gratuitamente per tutto aprile alla sezione pattern di Crowdknitting.

Scialle Senza Nome (in Rowan Mohair Haze by Natascia Sartini)