Unite contro il cancro news

martedì 24 maggio 2011

Vi ricordate il progetto Unite contro il cancro? L'iniziativa delle Laniste quasi Anonime presenta in questi giorni un paio di novità importanti. La prima l'avrete già adocchiata grazie al banner che ho pubblicato alcuni giorni fa: dal lato destro della mia pagina le splendide matasse tinte a mano da Tibisay occhieggiano tentatrici e vi invitano a visitare il blog, per partecipare al sorteggio che le assegnerà a una fortunata vincitrice. Tutto quello che dovete fare è leggere le regole e aiutarci a diffondere la notizia il più possibile attraverso i blog e i social network. Quale notizia? La notizia che a ottobre è prevista l'uscita del libro che conterrà i pattern scritti da noi Laniste quasi Anonime e amiche varie per raccogliere fondi a favore della ricerca sul cancro.
La seconda novità è che è stato rivelato il contenuto del libro, ovvero i 20 pattern scelti grazie alle preferenze di tutte le amiche che hanno voluto votare. Ho scoperto con molto piacere che ci sarà anche il mio Ci vuole un fiore. Gli altri pattern proposti avranno comunque un ruolo molto importante, perché verranno venduti singolarmente in formato elettronico per raccogliere fondi per la stessa causa.
Se volete aiutarci a promuovere il progetto, visitate il blog di Unite contro il cancro e partecipate al giveaway, le voluttuose matasse di Tibisay vi stanno aspettando, insieme alla possibilità di fare qualcosa di concreto per la ricerca.

Avviso alle laniste

lunedì 16 maggio 2011

Nei giorni 19, 20 e 21 maggio (giovedì, venerdì e sabato) Kniteasy organizza una vendita speciale di filati presso il proprio magazzino: Aspatura Manna 13035 Lenta (VC) - 50, Via Gattinara

Attenzione, perchè sulle pagine gialle è stato messo in un altro paese, lo stesso su google maps.

Praticamente, si arriva a Lenta (vc) e questo è il luogo corretto

Non si tratta di un negozio, ma di una specie di maxi-destash. Ecco quello che troverete (cito direttamente dal post di Alberto su Ravelry):

"articoli filitaly non in vendita presso negozi in Italia
qualche colore di baby-milk
qualche articolo da calzetteria, lana-nylon, su rocche
cashmere, in matasse 25 gr, 375 mt.
misto cotone colori vari (credo su rocche)
qualche rivista (poca roba)
qualche ferro/uncinetto K-P
maglieria in cashmere, prototipi
sciarpe ancora in pezza, gregge da tingere ( o tenere così).
pochi scampoli in alpaca e vari
Tops greggi vari. Lana, misti pregiati (di cui non ricordo esattamente la composizione)
altro, sicuramente, che mi salterà fuori.
macchina maglieria Coppo fin-12"

Io andrò a dare un'occhiata sabato (sperando di trovare ancora qualcosa ; ) e con l'occasione passerò il weekend in campagna.
Spero di incontrarci qualcuna di voi.

Gli asparagi selvatici

martedì 10 maggio 2011



Li ho trovati nel bosco, domenica pomeriggio. Ce n'erano parecchi e ne ho raccolto un mazzetto. Temevo che il risultato mi avrebbe deluso, ma ho provato a farci un risotto e mi hanno sorpresa, perciò, se ne avete la possibilità, vi consiglio una bella passeggiata nel bosco e (non inorridite!) una ricetta per il risotto vegan agli asparagi selvatici:

Per 2 o 3 persone (2 se mangiate solo questo, 3 se avete in programma un secondo)

1 mazzetto di asparagi selvatici (tagliate solo gli ultimi 15 o 20 cm, il resto del gambo è legnoso)

200 gr. di riso carnaroli

olio evo

1 scalogno

circa 1 litro di brodo vegetale

sale

Soffriggete leggermente lo scalogno nell'olio, unite il riso e tostarlo per un paio di minuti. Aggiungete gli asparagi tagliati a pezzetti e lasciare rosolare ancora un paio di minuti. Versate poco per volta il brodo nel riso (due mestoli alla volta, lasciandolo assorbire prima di metterne altro). Quando il riso è quasi cotto controllare il sale e, se serve, aggiungerne un pizzico.

Ecco il risultato

La festa ai lavoratori

domenica 1 maggio 2011


Oggi è una domenica particolare, anche se la chiesa ha deciso di cercare di farci dimenticare questa ricorrenza troppo rossa piazzandoci la beatificazione di papa GPII (sarò complottista, ma che cavolo ci voleva a metterla l'8 maggio?), il primo maggio rimane comunque la festa dei lavoratori.
A Genova, e penso in molte altre parti d'Italia, la tradizione richiederebbe gita sui prati e basanata (pranzo al sacco a base di fave, salame e sardo fresco), giocare a pallone, prendere il sole, soffiare i soffioni, infrattarsi fra i cespugli e via così, secondo quello che suggeriscono il paesaggio, l'età e la compagnia.

Oggi no, secondo i nostri imprenditori e per i sindaci più illuminati oggi si festeggia con lo shopping: tutti a incodarsi al centro commerciale. Non sentite anche voi l'urgenza di acquistare un nuovo frullatore? Non vi scappa di comprare delle ciabattine infradito? Niente paura, commesse e cassieri sono a vostra disposizione, sacrificati al profitto di chi passerà la festa in megayacht o in piazzetta a Portofino.

Se invece non avete un lavoro e i soldi per chiudervi da qualche parte a fare spese, potete sempre gustarvi la diretta da piazza S. Pietro. Che giorno era oggi?