Yarn shopping oltre oceano

sabato 18 agosto 2012

Riecco il vostro orso preferito (spero) di ritorno da orsolandia!

Sono stata in Canada, precisamente a Vancouver e Vancouver Island a caccia (fotografica) di orsi, di altri animali e, incidentalmente, di filati e ispirazioni lanose varie.

Avviso alle amiche chic (leggi Tibisay): questo è un post con immagini choc di orso spettinato in tenuta più che sportiva, siete avvisate. Il fatto è che, oltre a non essere un orso troppo attento al look, viaggio solo col bagaglio a mano e la mia fotocamera è molto ingombrante...

Il viaggio è stato breve, ma intenso e fruttuoso. Dal punto di vista delle lanadipendenti (ma anche delle orsodipendenti), il Canada è un paradiso. I negozi di filati sono grandi, fornitissimi, vari  e spuntano un po' ovunque. A Vancouver ne ho visitati due, il primo è un negozio dedicato all'artigianato tessile e alla tintura in particolare, ma offre anche una bella selezione di filati (soprattutto grezzi, da tingere) a prezzi non proprio popolari. Si chiama Maiwa e si trova su Granville Island, un quartiere di Vancouver molto particolare, con un mercato vivacissimo e molto colorato.
Il secondo negozio che ho visitato a Vancouver è Urban Yarns, consigliatomi dalla mia amica Karen, piuttosto grande e fornitissimo con filati locali e internazionali (avevano anche qualcosa di italiano...). Dal cesto delle offerte mi sono saltate addosso 4 matasse di Andes della Debbie Bliss, in due sfumature di acqua e turchese, colori che ultimamente mi ossessionano. Ed eccomi qui, sul luogo del delitto.

Non fate caso all'espressione sconvolta, fra jetlag e km fatti per trovarlo, ero in un'altra dimensione!
A Vancouver ci sono moltisismi altri negozi, ma il tempo era tiranno e la parte ursina del viaggio mi reclamava a gran voce. Ciò nonostante, sono riuscita a visitare anche due negozi su Vancouver Island, una grande isola che is trova a poca distanza (circa 2 ore di traghetto) da Vancouver, un paradiso per gli amanti della natura, con chilometri di strade in mezzo agli alberi, città che sanno di frontiera, spiagge deserte, ma anche i suoi bravi negozi di filati con tanto di stitch'n'bitch settimanali (a Genova con 600.000 abitanti no, eh, per carità, che magari ci prendo il vizio...).

Il primo che ho incontrato sulla mia strada è stato Mad about ewe, nella città portuale di Nanaimo: carino, con un nome che si diverte a giocare con le parole (per le amiche che non conoscono l'inglese, ewe si pronuncia come you= tu, ma significa pecora, perciò il suo significato è "pazzi per la pecora") e una bellissima insegna, ma una titolare non troppo cortese, che si è seccata un po' perché ho comprato solo degli aghi (che ci volete fare, il tempo e il bagaglio erano limitati).


Infine, Knits by the sea, un negozio di filati in una città piccolissima quanto graziosa, Tofino, popolata dai surfisti d'estate e dai pescatori di granchi (immagino, oltre che da orsi, foche e balene) per il resto dell'anno. Non sono entrata perché gli orari di apertura non combaciavano con il tempo lasciato a disposizione dalle escursioni naturalistiche e poi perché temevo la disapprovazione della proprietaria, fan dei tacchi a spillo, per il mio look ursino... come vi dicevo all'inizio, viaggio leggera! Ma eccomi qui, in compagnia dell'insegna, davvero notevole.


Negozi di filati a parte, si è trattato di un viaggio molto particolare, che mi ha suggerito idee, colori, immagini che spero di poter imprimere nei miei prossimi lavori.

8 commenti:

  1. Cioè... un negozio di filati ogni mille abitanti... un paradiso anche senza considerare la natura che circonda i paesi ;)
    È bello leggere la tua avventura! Ma gli orsi li hai visti?

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    1. Certo che li ho visti, e li ho anche fotografati! Appena mi sarò ripresa dal viaggio scriverò anche di loro! Grazie della visita : )

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  2. Vabbè ma insomma, io sono comprensiva sai? Cioè non si può mica pretendere che in viaggio ci si portino i tacchi a spillo, no? Quindi perdonata, perdonatissima.
    Rosico un po' d'invidia perchè avrei tanta voglia di un viaggetto... mi devo accontentare di sbirciare le foto delle amiche... sigh. Ma beata te!

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    1. Sei fin troppo buona, ho fatto 10 giorni da selvaggia, altro che tacchi a spillo! Ci abbiamo pensato tanto prima di decidere di fare questo viaggio, ma ogni tanto ci vuole un po' di pazzia (seguiranno anni di vacanze tranquille ; ). Grazie di essere passata, ciao : )

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  3. Ciao! Arrivo qui dal blog di Airali :)
    hai fatto un viaggio da pura invidia!!! Pensa che qui a Napoli forse abbiamo solo un buon negozio di filati...
    Anche se poi io non è che sono un'esperta :)
    E comunque il tuo blog è davvero carino e sarà un piacere seguire una knitter esperta ;)
    Un caro saluto
    Mopo

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    1. Ciao, il problema è che in Italia la maglia si fa poco e male e il mondo delle vere appassionate vive soprattutto su internet. A Genova ci sono idversi negozi degni di questo nome, ma i gomitoli sono fuori dala paortata, le prpoprietarie si aspettano che uno entri e chieda tot etti di lana o cotone del tal colore per fare la tal cosa e non c'è la possibilità di sedersi, sferruzzare in compagnia, ispirarsi ecc...
      Sono contenta che ti piccia il mio blog, anche il tuo è molto carino e spero che torneremo a leggerci : )
      Buoni esperimenti con i ferri!

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  4. Sarà...io ti trovo un'orsetta strepitosa anche in jeans e scarpe da ginnastica (che per inciso ultimamente sono il mio look ideale - Vale non leggere!!!!).
    Aspetto di vedere anche le foto segli orsetti, sarà un po' come aver fatto un pezzo di vacanza insieme :)
    Baci!

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    1. Grazie della solidarietà fra "sportive" ; )
      Le foto degli orsetti sono in arrivo e anche degli orsoni! Ciao : )

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