Riprendo il concetto espresso da un'illustre Lanista quasi Anonima, dal blog Try2knit: finchè ci sarà qualcuno disposto ad aiutare chi è in difficoltà (e in questi anni ce n'è e ce ne sarà bisogno, pare), c'è speranza per tutti, e poi, aggiungo io, dare una mano fa bene anche e soprattuto a chi la offre, quindi vi segnalo un po' di iniziative che vi faranno stare sicuramente meglio, in questo momento buio della nostra storia.
Cuore di Maglia, l'associazione arcinota che si occupa di bambini prematuri e non solo, organizza una raccolta per i bambini dell'Emilia colpita dal terremoto, seguite il link per avere tutti i dettagli.
Alice Twain ha lanciato un appello alle designer italiane, sempre per l'Emilia, se ne parla qui, nel gruppo Made in italiano su Ravelry: se scrivete pattern e vi va di partecipare, date un'occhiata alla discussione.
Lulù di Unfilodi, invece, ci invita a partecipare a un'importante progetto per fornire cappellini eleganti e stilosi alle pazienti che hanno perso i capelli a causa della chemioterapia. Si tratta di tradurre pattern stranieri, testare le traduzioni, creare nuovi schemi, per avere una libreria di modelli di chemo cap in italiano. I cappelli realizzati (prototipi e test knit) verranno donati a chi ne ha bisogno. Per conoscere i particolari, leggete questo articolo e i post del gruppo Ravelry QuelloCheHo, dedicato al progetto. I filati per i test saranno offerti da Unfilodi.
Col tuo commento da me mi hai appena regalato una nuova carinissima parola: "bulacchi" al posto (immagino) di "gavettoni". Me la segno e ti ringrazio... :)
RispondiEliminaUn abbraccio, cara Amica!
E complimenti come sempre per la tua maglia solidale!
Ciao ZIo, grazie!
RispondiEliminaLa traduzione letterale di bulacco è secchio (ovviamente in genovese), si dicono bulacchi anche i gavettoni per estensione : )