Alla ricerca del freddo

domenica 6 settembre 2015


Devo aver già detto da qualche parte che preferisco il freddo. Per questo e per altri motivi, a volte, i viaggi ursini si svolgono in località non troppo assolate durante l'estate (i 40° di Lecce lo scorso anno mi basteranno per un po' di vacanze future). Quest'anno, per festeggiare i 10 anni di matrimonio, il coniuge plantigrado ed io abbiamo scelto una meta che ci stava a cuore: le isole Orcadi. L'arcipelago, a nord della Scozia, si trova a una latitudine di poco inferiore a quella di Stoccolma (abbiamo verificato, è stato il nostro viaggio più a nord di sempre) e la temperatura lì è piuttosto fresca, abbiamo avuto anche 9° C!



Il clima non è il dato più interessante, almeno non in questa sede. Alle Orcadi la lana si trova praticamente in tutti i negozi di souvenir (che sono moltissimi, rispetto al numero di negozi totali, confermando l'importanza del turismo per l'economia di queste isole) e la lana più autentica che potrete trovare alle isole Orcadi proviene da pecore che si trovano praticamente solo qui: le pecore di North Ronaldsay, Ronnies per gli amici.


Purtroppo non sono riuscita ad andare a trovarle, perché si trovano sull'isola più settentrionale dell'arcipelago e il viaggio in traghetto sarebbe stato troppo lungo, ma mi sono informata su di loro e ho acquistato un libro che ne racconta la storia e le caratteristiche: A North Ronaldsay Yarn di Elizabeth Lovick. Questi animali, forse grazie alla segregazione geografica, sono rimasti molto simili ai loro progenitori, le pecore che abitavano queste isole nel 3000 a.C, e praticamente identici a quelli dell'età del ferro. La loro particolarità più sorprendente, oltre al fatto che sono piuttosto selvatiche e che somigliano molto alle capre, è la loro dieta. Si nutrono di alghe per gran parte dell'anno e vivono sempre sulla spiaggia. Soltanto durante la stagione in cui partoriscono e svezzano gli agnelli vengono portate nei pascoli (che sono separati dalla spiaggia da muretti di pietra).  La loro lana è bellissima e rustica, ma morbida. Ne ho comprato una matassa soltanto (oltre a qualche gomitolo di lana Shetland per un progetto Fair Isle che ho in mente), perché viaggiamo leggeri e non potevo appesantire troppo il bagaglio a mano, ma, in caso di estrema necessità potò trovarla online a questo indirizzo: A Yarn From North Ronaldsay

Il bottino


L'allevamento degli animali qui è una risorsa fondamentale, non voglio soffermarmi troppo sull'argomento (per me doloroso), ma voglio mostrarvi la foto di una pecora che si stava divertendo un mondo.

Agnello che si gratta la schiena nell'erba- Kirkwall
 
Ci sono anche animali selvatici da avvistare, soprattutto foche e uccelli marini (ne abbiamo visti a bizzeffe), ma anche i più comuni conigli selvatici e lepri brune, che, nella loro semplicità, ci hanno regalato scene come questa.



Conigli selvatici a Mawrick Head


 E poi paesaggi mozzafiato, altissime scogliere di roccia rossa e spiagge argentate che potrebbero sembrare tropicali, se non servisse la giacca a vento per visitarle.

Le spiagge bianche di Sanday e l'erica di Hoy


Le scogliere di Hoy, con la nebbia

Il viaggio è stato interessante ed emozionante, perfetto per fare il pieno di energia, di bellezza e di idee per un autunno e un inverno produttivi, ma ora è il momento di tornare al lavoro.

A presto!



8 commenti:

  1. Che posti meravigliosi! Io non amo affatto il caldo e per me sarebbe la vacanza quasi ideale. Quasi, perché non amo nemmeno il mare... ma le foto che hai pubblicato attirano anche me. Soprattutto l'idea di stare in un posto dove la lana la fa da padrone :-)
    Ora sono curiosa di vedere i prossimi progetti che realizzerai

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    1. La protagonista vera di questo viaggio è stata l'archeologia, argomento che non ho toccato perché troppo vasto per un post sul blog. Magari più avanti accennerò a qualcosa. Sono isole straordinarie piene di storia e di reperti neolitici interessantissimi, ma anche i Vichinghi...
      Spero di non deludere le aspettative :-) Grazie della visita!

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  2. Che fresche e fantastiche vacanze hai trascorso, e che bello vedere gli animali liberi …e poi le lane, una meraviglia!!
    Aspetto anch'io di ammirare i tuoi prossimi manufatti, buona settimana!!

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    1. Grazie Carmen, spero di finire in fretta un sacco di progetti che ho in cantiere per potermi dedicare alle lane scozzesi, e di esserne all'altezza :-) Grazie e a presto!

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  3. Ciao, grazie per le belle immagini che possiamo ammirare e delle informazioni su questo posto bellissimo, così naturale e così "lanoso". Non dubito che questi luoghi ti abbiano ricaricata.....chissà quale prossimo progetto ti hanno ispirato. Buon lavoro:-)

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    1. CIao Birbolina, chissà, lo scoprirò anch'io nel corso dell'anno. Ora devo terminare il lavoro impostato durante l'estate, ma sono quasi al traguardo, poi ci sarà da divertirsi. Grazie :-)

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  4. Inviadiaaaaaa!!! Deve esser stato un viaggio bellissimo :) e poi le pecorelle....come adoro le pecorelle e quei paesaggi....Noi a Napoli abbiamo avuto solo gran caldo :( ho messo da parte filato e ferri per almeno due mesi. Sto riprendendo tutto solo ora con l'aria frizzantina di settembre :) Un caro saluto

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    1. Anche a Genova si moriva quest'estate, e ho dovuto lavorare lo stesso tanta lana! Buona ripresa e buon lavoro! A presto :-)

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