Ancora ai fornelli

domenica 30 maggio 2010

Un altro weekend mangereccio, perchè noi orsi in primavera dobbiamo mangiare molto. Questa volta ho deciso di preparare due piatti della tradizione ligure: il polpettone di fagiolini
e le trofie al pesto.

Le ricette? Cominciamo con le trofie.




Trofie di Recco
(dosi per 2 persone):
200 gr di farina
un pizzico di sale
acqua

Disporre la farina a fontana sulla spianatoia con il sale al centro. Scaldare un po' d'acqua in un pentolino, quando è calda (quasi bollente) aggiungerla a poco a poco alla farina con l'aiuto di una forchetta (per non scottarsi le mani!). Impastare le farina con l'acqua calda fino a ottenere una palla liscia e compatta.



Prelevare dalla palla una piccola quantità di pasta:



Con il palmo della mano dare a questa pallina la forma di un salsicciotto, quindi con il taglio della mano si passa sul salsicciotto per arricciarlo. Sembra difficile, ma basta fare un po' di esercizio. Un breve video, per farvi vedere il movimento:




Questa è la forma della trofia finita:

Una volta pronte, si fanno bollire in abbondante acqua salata (bastano pochi minuti) e si condiscono, di solito con il pesto... ma non è mica obbligatorio! A me piacciono molto con l'aggiunta di patate a fette e fagiolini lessati con la pasta, in aggiunta al pesto.


Questa è solo una delle tante ricette di trofie, esistono infatti numerose varianti. La più famosa è quella che prevede l'utilizzo di farina di castagne, la prossima che voglio preparare è la versione di Camogli, con le patate nell'impasto.

Grazie ad Ale, fotografo e regista!
La ricetta del polpettone nel prossimo post.

Domenica in cucina

mercoledì 19 maggio 2010

Sono un orso un po' atipico, lo sapete, mi piace fare la maglia e a volte chiacchiero troppo. E poi mi piace cucinare.
Domenica avevo proprio voglia di spignattare e ho preparato uno dei miei piatti preferiti: lasagne al forno al sugo di funghi, con i funghi del nostro bosco. Per me è un'ottima alternativa alle lasagne al forno tradizionali, visto che non mangio carne.



Poi, ispirata da un'amica blogger, Ambra, di lo spazio di b, ho deciso di provare a fare in casa il pane senza lievito, che di solito compro al forno, ma con la farina di farro. Così ho preso le proporzioni che suggerisce Ambra nella sua ricetta delle treccine rustiche e ho ottenuto un ottimo risultato.



Secondo me, oltre a sostituire il pane normale (ogni tanto fare una pausa dal lievito non è male), può servire per offrire un aperitivo o un antipasto originale, accompagnato da quello che preferite.

Cos'è un orso senza pelo?

domenica 16 maggio 2010


Vi lascio rispondere come meglio credete, ma il pelo, secondo me è fondamentale. Soprattutto per gli orsi. Finalmente ho trovato il modo di rendere pelosi i miei orsi fatti ai ferri (ribadisco, non è una ricetta: non si mangiano gli orsi! Checchè ne dicano in altri posti su questo disgraziato pianeta).
Ho trovato questo trucco su Ravelry, in un forum dedicato alle sferruzzatrici di giocattoli. In pratica, si prende una spazzolina di quelle in metallo, per pettinare i gatti, e la si passa su tutta la bestiola, delicatamente ma non troppo, possibilmente prima di imbottirla (altrimenti si tirano fuori pelucchi dall'imbottitura e non è un gran bel vedere).
Ecco il risultato.

Non potevano mancare

lunedì 3 maggio 2010



I guanti senza dita sono necessari, per un set completo. Allora eccoli, pronti per il prossimo autunno, perchè ormai si spera che il caldo sia alle porte.



Anche per loro lo schema è in arrivo.
Eccolo: download now
Lo schema è disponibile anche in italiano.