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La mimosa mi piace, sugli alberi, a macchiare di giallo il paesaggio in questa primavera che non vuole arrivare. Nei mazzi che si regalano alle donne oggi no, mi fa arrabbiare.
Oggi vorrei che le donne pensassero a quelle operaie di cui oggi si ricorda il massacro (bruciò la fabbrica in cui il padrone le rinchiuse mentre stavano scioperando - New York 1908).
Il mio augurio per la festa della donna è che più donne diano più importanza al loro essere persone e più calci alla chirurgia estetica, a chi le vuole sempre e solo belle e giovani.
La mimosa la accetto volentieri. Mi fa arrabbiare invece la consuetudine di festeggiare nei locali con modalità che rendono le donne addirittura peggiori degli uomini!
RispondiEliminaSono d'accordo. Meglio lasciare i fiori sugli alberi. Ormai anche gesti e simboli sono totalmente promozionali, ovvero non sono il prodotto, ma solo una seducente (e finta) immagine di esso.
RispondiEliminaKnitaly: è vero, quello è uno degli aspetti più degradanti. Grazie della visita.
RispondiEliminaMarziano: Molto meglio, sì ; )
Ho letto il tuo post sullo steso argomento e non sono riuscita a commentarlo, mi ha colpito.
Forse la data dell'evento a cui mi riferisco è sbagliata, devo fare ricerche più approfondite.
Non hai sbagliato la data anche se pare ci siano altre versioni sulla data e il luogo dell'episodio. Ma la cosa importante è ricordare che la "Festa della Donna" è una giornata di riflessione sulla storia difficile e a volte dolorosa di tutte noi.
RispondiEliminaGrazie per aver ricordato che questo giorno è altro, rispetto alle mimose e alle feste nei localini.
Sono d'accordo con te.
RispondiEliminaMi sono linkata, spero ti faccia piacere.
Ti leggerò spesso, mi piace il tuo blog e sopratutto ciò che scrivi.
ciao e buon lavoro