Lavori e piccoli assistenti dispettosi

venerdì 4 luglio 2014

Nei post scorsi ho fatto cenno al mio nuovo progetto, mostrando il filato che sto usando, questo:

Rowan alpaca colour


Finalmente ho terminato il prototipo e ne sono soddisfatta. Non ve lo faccio vedere perché sarà la sorpresa che vi attenderà al ritorno dalle vacanze, il mio pattern gratuito per settembre, in collaborazione con Crowdknitting e Coats Cucirini, ma vorrei parlarvi di una delle fasi più delicate della progettazione di un capo: lo sviluppo delle taglie

Per anni ho realizzato capi solo per me o per le persone care e mi regolavo, empiricamente, sulle misure del soggetto per cui volevo confezionare il capo. Quando si tratta di pubblicare modelli destinati a un pubblico più o meno vasto (oppure se vogliano fare una sorpresa a qualcuno e non vogliamo rovinarla prendendogli le misure alla chetichella), i giochi cambiano; bisogna fare riferimento a uno standard ed è necessario, o almeno molto opportuno, proporre i modelli in un certo numero di taglie (idealmente dalla xs alla xxl).

Inutile fare riferimento qui all'importanza cruciale del campione (vero? Disse l'orso, con uno sguardo accigliato): deve essere generoso, lavato, asciugato e, possibilmente, contemplare tutti i punti coinvolti nel modello. Poi occorre decidere quale sarà la vestibilità del capo (nel mondo anglosassone si parla di ease): molto stretto, attillato, standard, oppure comodo - oversize?
Per aiutarci in questo (diciamolo pure) ingrato compito, c'è un sito utilissimo, quello del Craft Yarn Council, che a questa pagina ci offre una guida di riferimento per graduare le taglie di tutti i nostri modelli, da neonato, bambino, donna uomo e... basta (che li ho detti tutti). Dovrete inoltre munirvi di fogli di carta, calcolatrice e di un ottimo assistente. Qui sotto potete vedere uno dei miei (ne ho due): non capisce niente di matematica, ma, se non altro, mi aiuta con la concentrazione...

Watson, piccolo aiutante della designer ursina
Scherzi a parte, questo sito è utilissimo, ma consiglio anche Custom knits di Wendy Bernard. Le fonti che ho citato sono in inglese, non occorre avere una padronanza incredibile della lingua per avvicinarsi a un testo tecnico, non abbiate timore, e poi, al giorno d'oggi è molto meglio cercare di impararlo. Parola di orso!


5 commenti:

  1. Potrei dubitare fortemente dell'aiuto alla tua concentrazione da parte di Watson...ma conoscendo il frutto del tuo lavoro direi che invece è il tuo asso nella manica ;)

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    1. Ci manca che si infili anche nella manica! Per ora si è limitato a rosicchiarmi un cavo knitpro... grrrr. Grizzly mio queste cose non le fa!

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  2. Grazie per la segnalazione. Sai che giusto in questi giorni stavo cercando di arrabattarmi per capirci qualcosa? Vorrei provare a scrivere lo schema di quello che realizzo per me e la mia famiglia ma il problema taglie è stato subito il primo scoglio che ho incontrato... Utilissima la pagina segnalata!

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    1. Ottimo, sono contenta che ti possa essere utile! Buon lavoro e a presto : )

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  3. Mi ero persa questo post, molto interessante, immagino poi quanto sia si aiuto l'assistente! ;) :D

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